Jacobiella! Scopri questo Demospongia che sembra un piccolo cactus marino

Jacobiella è un genere di spugna appartenente alla classe Demospongiae, una classe di organismi che rappresentano la maggior parte delle specie di spugne viventi. Queste creature incredibilmente affascinanti, spesso ignorate dal grande pubblico, hanno colonizzato quasi tutti gli ambienti marini del pianeta, dalla zona intertidale alle profondità abissali. Jacobiella, in particolare, si distingue per la sua forma unica che ricorda vagamente un piccolo cactus marino.

Le Jacobiella sono spugne encrustanti, il che significa che crescono direttamente su substrati duri come rocce, coralli o altri organismi marini. La loro superficie è solitamente ricoperta da piccole protuberanze simili a spine, dando loro l’aspetto distintivo di un cactus marino in miniatura. Queste “spine” sono in realtà ostiole, piccole aperture attraverso le quali l’acqua entra nella spugna per il processo di filtrazione.

Struttura e fisiologia

Le Jacobiella hanno una struttura semplice ma sorprendentemente efficace. Il loro corpo è composto da una serie di cellule specializzate che lavorano insieme per svolgere diverse funzioni vitali. Le cellule pinacoidi formano l’epitelio esterno della spugna, mentre le cellule coanocitoidi rivestono i canali interni e sono responsabili del pompaggio dell’acqua.

Le cellule coanocitoidi hanno una forma flagellare che crea una corrente d’acqua attraverso la spugna. Questa corrente trasporta particelle di cibo come batteri, plancton e detriti organici che vengono poi intrappolate da cellule specializzate chiamate cellule amiocitari. Queste cellule digeriscono le particelle alimentari e distribuiscono i nutrienti a tutte le altre cellule della spugna.

Oltre alla filtrazione dell’acqua per il nutrimento, Jacobiella svolge anche un ruolo importante nella pulizia degli ecosistemi marini. Assorbendo particolato sospeso nell’acqua, queste spugne aiutano a mantenere l’equilibrio chimico del mare e a migliorare la qualità dell’acqua.

Riproduzione

Le Jacobiella si riproducono sia sessualmente che asessualmente. La riproduzione sessuale avviene attraverso la formazione di gameti (cellule sessuali) da parte di individui adulti. Questi gameti vengono rilasciati nell’acqua dove si incontrano e fecondano, dando origine a una larva mobile.

La larva nuota per un certo periodo di tempo prima di stabilirsi su un substrato adatto e trasformarsi in una spugna adulta. La riproduzione asessuale, invece, avviene attraverso la gemmazione, un processo in cui una parte della spugna si stacca e forma un nuovo individuo geneticamente identico al genitore.

Habitat e distribuzione

Le Jacobiella sono diffuse in diversi habitat marini, principalmente nelle zone tropicali e subtropicali. Si trovano su scogliere coralline, fondali sabbiosi e aree rocciose, a profondità variabili da pochi metri fino a oltre 100 metri. La loro distribuzione è ampia, abbracciando le acque del Mar Rosso, del Mar Mediterraneo, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico.

Impatto sull’uomo

Le Jacobiella hanno un basso impatto diretto sugli esseri umani. Non sono commestibili e non rappresentano una minaccia per la sicurezza marittima. Tuttavia, come tutti gli organismi marini, giocano un ruolo importante nell’equilibrio degli ecosistemi marini. La loro presenza è indicativa di acque pulite e sane.

La ricerca scientifica sulle Jacobiella sta crescendo, con studi che si concentrano sulla comprensione delle loro capacità di filtrazione dell’acqua e sulla potenziale applicazione in sistemi di depurazione biologica. Inoltre, il loro aspetto unico rende le Jacobiella interessanti soggetti per la fotografia subacquea e lo studio della biodiversità marina.

Tabella riassuntiva:

Le Jacobiella rappresentano un esempio affascinante della straordinaria varietà del regno animale. Queste piccole spugne cactus marino giocano un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini e offrono spunti interessanti per la ricerca scientifica e il turismo naturalistico. Ricordate, ogni volta che osservate una foto o un video di Jacobiella, immaginate le minuscole creature che lavorano instancabilmente per mantenere l’equilibrio della vita in mare.